Cosa è il Ben-essere: “Una cura psicologica per tutti”

Negli ultimi anni si è molto parlato della figura dello Psicologo di Base o delle cure primarie, grazie soprattutto al disegno di legge proposto da due regioni del Sud Italia che hanno mostrato una sensibilità al tema del benessere psicologico in particolar modo la Legge regionale della Campania (3 agosto 2020 n.35).

In questi mesi abbiamo prima assistito alla cancellazione della proposta di legge del bonus psicologico ad opera di un Governo che, all’indomani dei postumi di una pandemia, che ha contribuito ad aggravare la condizione di malessere (già poco considerato), ha scelto di dare priorità a beni materiali (bonus rubinetti, bonus monopattino, bonus TV) a discapito del benessere e dell’accoglienza della sofferenza psichica.

 Per ritrattare successivamente, sotto la spinta del disappunto collettivo, espresso attraverso i canali social e petizioni.

 Non si può scindere il diritto alla salute fisica da quella psicologica, ma ancora oggi il sostegno psicologico e la psicoterapia sembrano spazi elitari, dedicati a pochi, la Psicologia di Base, invece, si colloca nel nostro tempo come un modo per arrivare a tutti, per non lasciare che la richiesta d’aiuto cada nel vuoto.

 L’aggettivo di Base infatti, esprime la possibilità di rispondere ad un bisogno riconoscendone la legittimità, come primario e fondamentale.

 Lo nostra proposta della figura dello Psicologo di Base, in ambito privato, ha come obiettivo quello di facilitare le persone nella ricerca di un aiuto, e favorire una buona e veloce presa in carico dei loro problemi, indirizzandoli in modo professionale verso il percorso di sostegno più adatto alla richiesta iniziale. 

Lo Psicologo di Base diventa così una figura centrale capace di:

• Accogliere la richiesta d’aiuto in breve tempo
• Orientare il paziente verso un percorso adeguato
• Aiutare il paziente a fare chiarezza rispetto a ciò che sente, vive e prova
• Ridurre i costi della spesa sanitaria e sociale
• Migliorare la qualità della vita dei singoli e dei gruppi
• Ridurre l’uso di psicofarmaci, la dove non sia necessario
• Creare una cultura del benessere psicologico attraverso attività di promozione e prevenzione territoriale e sociale

 Ecco perché uno degli scopi della Psicologia di Base è quello di essere presente sul territorio con progetti e attività di prevenzione primaria. Declinata rispetto alle diverse fasi di sviluppo, ai bisogni emergenti nelle diverse fasi di vita attraverso la costruzione di gruppi esperienziali o tematici, fino ad arrivare alla psicoterapia.

Ben-essere: la cultura psicologica del benessere e della prevenzione

Obiettivo del nostro progetto di Psicologia di Base è, dunque, quello di diffondere una cultura psicologica del benessere e della prevenzione a più livelli, che sposti l’attenzione dal benessere, al ben-essere.

 Dove per benessere intendiamo quello economico, materiale, fondato sulla legge dell’avere e sul soddisfacimento di desideri crescenti, a differenza di un ben-essere che esprima uno stato di equilibrio interno fondato sul sentire e sul riconoscere le proprie emozioni dando senso ai vissuti e alle esperienze.

 La nostra idea di ben-essere non riguarda solamente il classico riferimento alla salute mentale individuale, intesa come assenza di malattia, ma anche quello del gruppo e della famiglia, intesi come primi aggregati sociali, ossia come nuclei di quella che definiamo la salute psico-sociale.

 Grazie al nostro portale Psicologo di Base®, chiunque può esprimere una richiesta d’aiuto e trovare sostegno adeguato e un aiuto concreto sul proprio territorio d’appartenenza, inteso come quartiere o distretto, come accade con il medico di Base (Medico di Medicina Generale) quando si sta male fisicamente.

 Il nostro progetto di Psicologia di Base, in ambito privato, mira a creare quello spazio di accoglienza di un’iniziale richiesta d’aiuto, costituendosi in una rete nazionale di supporto dei cittadini.