Gruppoanalisi: il metodo d’indagine attraverso il Gruppo
Cos’è la Gruppoanalisi?
Nel contesto del Northfield Hospital sito a Birmingham, durante la seconda guerra mondiale, i padri fondatori della Gruppoanalisi costruirono il primo vero setting gruppo analitico della storia, impostando un lavoro sia tramite piccoli gruppi, che di riorganizzazione istituzionale dell’Ospedale
Questo approccio, fondato sulla forza del Gruppo, mira a creare una maggiore consapevolezza e cura dei vari disturbi partendo da un’ottica sociale-culturale anziché individuale. L’origine del disturbo andava così dislocandosi non nell’individuo, ma nell’interazione col contesto. Riconoscersi come partecipanti attivi alla vita del gruppo permise di lavorare su ciò che si celava dietro il sintomo. Stimolando la condivisione tra i partecipanti, questi sapevano così di non essere più i soli a sentire quel determinato disagio.
La localizzazione del disturbo è quindi all’interno della rete e non viene individuata nella malattia del singolo individuo.
Grazie agli studi clinici di S. H. Foulkes, E. J. Anthony e P. De Maré si sviluppò un nuovo metodo d’indagine, di ricerca e di terapia attraverso il Gruppo.
Nella Gruppoanalisi si è arrivati ad individuare tre distinti gruppi, in base alle finalità terapeutiche:
- piccolo gruppo (small group):composto tra i 7 e i 12 membri;
- gruppo intermedio (median group): che individua tra i 12 e 30 soggetti;
- grande gruppo (large group): che si allarga fino a 100 individui e dà la possibilità a ciascun partecipante di sperimentare i meccanismi di una simile pluralità di persone.
Per un efficace trattamento Foulkes suggerisce la classica disposizione del cerchio e lo stesso Psicoterapeuta che conduce le sedute ne fa parte.
Lo Psicoterapeuta darà libero spazio ad ogni singolo soggetto, rafforzando da un lato il dialogo comune e dall’altro lasciando che gli stessi aspetti individuali abbiano modo di emergere.
Lo Psicoterapeuta, dunque, conduce il gruppo affinché possa emergere il processo del gruppo, e non solo quello che è importante per un singolo membro (terapeuta compreso). Il lavoro terapeutico avviene attraverso il gruppo.
Quali sono i principali disturbi psichici e i disagi interiori che si possono curare con la Gruppoanalisi?
La Gruppoanalisi è un approccio psicoterapeutico che mira a curare diversi disturbi psichici e disagi interiori, tra cui:
- alcolismo
- ansia
- depressione
- dipendenze affettive
- dipendenze da sostanze
- disturbi alimentari
- disturbi della personalità
- disturbi relazionali
- stress post-traumatico.
Si tratta di un percorso che serve ad imparare a elaborare le proprie emozioni e reazioni attraverso le dinamiche del Gruppo e l’elaborazione del proprio modo di stare nel gruppo.
È possibile lavorare sia con gruppi omogenei (ad es. mono-sintomatici, mono-genere, specifico di una fase del ciclo di vita), sia con gruppi eterogenei.
Chi si rivolge solitamente al trattamento di Gruppoanalisi?
Chiunque può rivolgersi ad uno Psicoterapeuta gruppoanalista per seguire un trattamento di Gruppoanalisi. Sarà attenzione del terapeuta proporre alla persona l’inserimento nel gruppo più adatto al lavoro terapeutico da svolgere. Se tutti sono adatti al lavoro gruppo analitico, ciò non vuol dire che un gruppo vale l’altro.
Questa terapia è particolarmente indicata anche per tutti coloro che vivono disagi, affettivi o relazionali, che non riescono a comunicare con il prossimo o che sentono di avere una forte dipendenza dall’altro.
Cosa succede nelle sedute di Gruppoanalisi
Le sedute di Gruppoanalisi sono svolte una o due volte alla settimana, con una durata che varia da un’ora e mezza fino alle due ore per singola seduta.
Durante la terapia, ogni paziente racconta la propria esperienza e gli altri membri lo ascoltano in maniera attiva e non giudicante, in modo che l’individuo possa condividere il proprio disagio e ricevere in cambio una prospettiva altra, derivante dal confronto con gli altri, sebbene i sintomi e i disagi possano palesarsi in maniera del tutto differente.
Nonostante vi sia una costante solidarietà, il rispecchiamento del gruppo non sempre può apparire piacevole: ogni persona, infatti, ha la possibilità di raccontarsi e sentire racconti, in un aperto confronto, volti alla costruzione di una nuova consapevolezza. Questa passa anche per il riconoscersi in aspetti prima non sentiti
Il terapeuta aiuterà il gruppo a poter accedere ai diversi livelli di comunicazione che le narrazioni dei membri del gruppo portano. Ciò comporta il vedere e interiorizzare gli aspetti inconsci del proprio porsi nelle situazioni relazionali e il portato della propria matrice di base.
La Gruppoanalisi diventa così espressione di una teoria della mente, intesa come il sentire di molti che s’intreccia con vissuti e complessità differenti nel singolo.
Qual è il percorso formativo che ha seguito lo Psicoterapeuta specializzato in Gruppoanalisi?
Per specializzarsi in Gruppoanalisi, lo Psicoterapeuta deve innanzitutto essere Laureato in Psicologia o in Medicina e Chirurgia.
Deve aver ottenuto l’abilitazione professionale ed essere iscritto ad uno specifico Albo.
Di fondamentale importanza è inoltre il suo background analitico, documentabile in setting duale e/o gruppale, in quanto per alcuni Enti, la formazione deve avvenire sia un percorso individuale che un percorso gruppo analitico.