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Ansia scolastica nei bambini: come aiutare i più timidi a superarla
- Psicologia e Territorio
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Immagina questa scena: tuo figlio si sveglia ogni mattina con il mal di pancia, dice di sentirsi stanco o di avere mal di testa. Ti chiede più volte se può restare a casa. Quando lo accompagni a scuola, stringe la tua mano con forza e il suo sguardo implora di non lasciarlo. Ti sei mai trovato in questa situazione? Se sì, potrebbe trattarsi di ansia scolastica.
L’ansia scolastica nei bambini non è semplice timidezza o paura passeggera. È una condizione che può compromettere il loro benessere emotivo, la capacità di apprendimento e le relazioni con i coetanei. Comprendere le cause profonde di questa difficoltà e adottare strategie mirate è fondamentale per aiutare tuo figlio a sentirsi più sicuro e sereno.
In questo articolo approfondiremo alcuni punti cruciali relativi all’ansia scolastica, con una focus sui bambini e il loro benessere, ma anche sul ruolo delle famiglie e delle istituzioni scolastiche:
- Perché l’ansia scolastica colpisce soprattutto i bambini timidi
- I segnali da riconoscere per intervenire nel modo giusto
- Le strategie per supportare tuo figlio senza aumentare l’ansia
- Esempi pratici e consigli immediati per favorire il benessere scolastico
Scopriamo insieme come affrontare l’ansia scolastica e offrire a tuo figlio il supporto di cui ha bisogno.
Cos’è l’ansia scolastica e perché colpisce i bambini timidi?
Ti è mai capitato di sentir dire: “È solo timido, gli passerà”? La realtà è che la timidezza infantile e l’ansia scolastica non sono la stessa cosa.
Un bambino timido può provare un’iniziale insicurezza nelle situazioni nuove, ma riesce gradualmente ad adattarsi. Un bambino che soffre di ansia scolastica, invece, vive la scuola come una minaccia costante e sviluppa conseguenti meccanismi di evitamento.
Il tuo bambino merita di vivere la scuola con serenità
Se tuo figlio affronta ogni mattina la scuola con ansia e disagio, ignorare il problema potrebbe peggiorare la situazione. Uno psicologo può aiutarlo a ritrovare fiducia e sicurezza.
Cause dell’ansia scolastica nei bambini timidi
Dal punto di vista psicodinamico, l’ansia scolastica può derivare da:
- Esperienze precoci di insicurezza: un ambiente familiare iperprotettivo può rendere difficile affrontare situazioni nuove.
- Paura del giudizio: bambini timidi tendono a preoccuparsi eccessivamente di cosa pensano gli altri, temendo di fare errori o essere ridicolizzati.
- Difficoltà di separazione dai genitori: nei primi anni di scuola, l’attaccamento alla figura genitoriale è ancora molto forte e può generare ansia nel bambino.
A questa analisi si uniscono anche i contributi di altri approcci psicologici che mettono in luce ulteriori cause sottostanti questa tipologia di ansia tipica dell’età evolutiva, come:
- Pensieri disfunzionali: relativi alla paura di sbagliare, di essere giudicati o ridicolizzati per il cognitivo-comportamentale.
- Contesto famigliare e scolastico: impatto sul bambino della rete sistemico-relazionale in cui vive indagando il tipo di un ambiente scolastico, l’iperprotettività dei genitori e il senso di isolamento generato dalla timidezza.
- Aspetti neurobiologici: particolari predisposizioni biologiche come l’ipersensibilità emotiva, la reattività allo stress o difficoltà di regolazione emotiva.
Segnali da riconoscere: quando l’ansia scolastica è un problema?
L’ansia scolastica nei bambini non sempre si manifesta in modo evidente e plateale. Alcuni segnali chiave a cui prestare attenzione sono:
- Sintomi fisici ricorrenti (mal di pancia, mal di testa, nausea prima della scuola).
- Crisi di pianto o resistenza a uscire di casa.
- Evitamento delle situazioni scolastiche (ad esempio, non voler partecipare alle attività di gruppo).
- Irritabilità o isolamento dopo la scuola.
- Eccessiva preoccupazione per verifiche o compiti.
Hai notato uno o più di questi segnali nel tuo bambino? È importante intervenire e non ignorare o sottovalutare questi segni.
Il ruolo del genitore: come supportare il bambino senza aumentare l’ansia
Spesso, senza volerlo, i genitori rafforzano involontariamente l’ansia scolastica. Non sempre infatti è semplice trovare un equilibrio tra il sostegno e l’incoraggiamento all’autonomia.
Cosa puoi fare per aiutare il bambino a superare l’ansia scolastica
- Accogli le emozioni senza minimizzarle: invece di dire “Non c’è niente di cui aver paura”, prova con “Capisco che la scuola ti preoccupa. Cosa possiamo fare insieme per affrontarla meglio?”.
- Aiutalo a dare un nome alle sue paure: chiedigli “Cosa ti preoccupa di più della scuola?”.
- Crea una routine prevedibile: avere orari stabili aiuta a ridurre l’ansia.
- Rinforza i successi: “Oggi sei entrato a scuola senza piangere, è un passo importante!”.
Cosa evitare
- Non lasciarlo a casa troppo spesso: evitare la scuola rafforza la paura.
- Non sgridarlo per la sua ansia: il bambino non sta facendo i capricci, sta cercando di comunicarti un disagio.
- Evitare di trasmettere la tua ansia: se sei preoccupato, il bambino lo percepirà.
Esempio pratico: Giorgia, 8 anni, non vuole più partecipare alle attività di gruppo. La mamma decide di aiutarla gradualmente, proponendo prima incontri con un solo compagno di classe, poi piccoli gruppi. Dopo qualche settimana, Giorgia inizia a sentirsi più sicura.
L’ansia scolastica non si risolve da sola
L’ansia persistente può compromettere il rendimento scolastico e il benessere emotivo di tuo figlio. Intervenire in tempo significa aiutarlo a costruire un futuro più sereno e sicuro.
Strategie pratiche per aiutare il bambino a scuola
1. Creare un legame positivo con la scuola
- Coinvolgi gli insegnanti per trovare strategie su misura.
- Organizza incontri con compagni fuori dalla scuola.
2. Favorire la sicurezza emotiva
- Insegna tecniche di rilassamento come la respirazione profonda.
- Offri un oggetto di transizione (un braccialetto, un piccolo peluche).
3. Rinforzare l’autostima
- Proponi attività extra scolastiche che rafforzino la fiducia.
- Aiutalo a celebrare i piccoli progressi.
A volte l’ansia scolastica è legata a difficoltà di apprendimento che il bambino non riesce a esprimere, per questo è importare valutare la presenza di disagi e criticità che potrebbero essere alla base di questo tipo di ansia.
Quando rivolgersi a uno specialista?
Se l’ansia scolastica nei bambini persiste e ha un impatto significativo sulla vita del bambino, potrebbe essere utile valutare un percorso di psicoterapia dell’infanzia per aiutarlo a sviluppare strategie emotive più efficaci. In Italia, molti servizi offrono consulenze specializzate per l’ansia nei bambini. Se senti che il tuo contributo non è sufficiente o se desideri migliorarlo puoi affidarti ad un professionista, come uno psicologo dell’età evolutiva. Un percorso di sostegno psicologico può aiutare il bambino a elaborare le sue paure e affrontare l’ansia scolastica con maggiore sicurezza.
L’ansia scolastica nei bambini timidi è una sfida, ma con il giusto supporto può essere superata. Il primo passo è comprendere il suo disagio senza giudizio. Il secondo è adottare strategie che lo aiutino a sentirsi più sicuro e sereno.
Ogni piccolo passo avanti è una conquista. Se tuo figlio sta affrontando difficoltà, puoi iniziare dalle strategie pratiche di questo articolo e osservare i suoi progressi giorno dopo giorno.
Domande frequenti sull’ansia scolastica nei bambini
L’ansia scolastica può influenzare il rendimento scolastico di mio figlio?
Sì, l’ansia scolastica può compromettere la concentrazione, la memoria e la capacità di apprendimento del bambino. Può manifestarsi con un calo nei voti, difficoltà nel completare i compiti o paura delle verifiche. Aiutare il bambino a gestire l’ansia con strategie pratiche può migliorare la sua sicurezza e il suo rendimento.
È possibile prevenire l’ansia scolastica nei bambini?
Anche se non sempre è possibile prevenirla del tutto, creare un ambiente familiare rassicurante, incoraggiare l’autonomia del bambino e favorire un rapporto positivo con la scuola possono ridurre il rischio che si sviluppi ansia scolastica. Insegnare ai bambini strategie di gestione dello stress fin da piccoli è un ottimo modo per aiutarli a sviluppare resilienza emotiva.
Come posso aiutare mio figlio a socializzare se è timido e ha ansia scolastica?
Inizia con piccoli passi: organizza incontri con uno o due compagni di classe in un ambiente familiare, come casa vostra o il parco. Incoraggialo a partecipare ad attività extrascolastiche che gli piacciono, senza forzarlo. Se la difficoltà è persistente, un supporto psicologico può aiutarlo a sviluppare fiducia nelle interazioni sociali.
Esistono tecniche di rilassamento specifiche per bambini con ansia scolastica?
Sì, alcune tecniche efficaci includono la respirazione diaframmatica, la mindfulness, il rilassamento muscolare progressivo e le visualizzazioni guidate. Anche attività come il disegno, la musica o lo yoga per bambini possono aiutare a ridurre l’ansia in modo naturale.
L’ansia scolastica può essere legata a eventi specifici o è sempre presente?
Dipende dal bambino. Alcuni sviluppano ansia scolastica in situazioni specifiche, come interrogazioni, verifiche o cambi di classe, mentre altri provano un senso di disagio costante. Identificare il trigger dell’ansia può aiutare a trovare strategie mirate per affrontarla.
Come posso collaborare con gli insegnanti per aiutare mio figlio?
Parlare con gli insegnanti è fondamentale. Spiega la situazione e chiedi se possono adottare strategie di supporto, come assegnare il bambino a un compagno di banco di fiducia, evitare di metterlo sotto pressione nelle interrogazioni orali o incoraggiarlo con rinforzi positivi. Una comunicazione regolare tra famiglia e scuola può fare una grande differenza nel benessere del bambino.
Bibliografia e sitografia
Hunsley, John, and others, 'Anxiety Disorders in Children and Adolescents', in John Hunsley, and Eric J. Mash (eds), A Guide to Assessments That Work, 2 edn (New York, 2018; online edn, Oxford Academic, 1 June 2018), https://doi.org/10.1093/med-psych/9780190492243.003.0011, accessed 22 Mar. 2025.
La scuola non dovrebbe essere una fonte di stress
Se tuo figlio trova ogni scusa per non andare a scuola e vive con paura interrogazioni e verifiche, c’è qualcosa di più profondo da affrontare. Un professionista può darti gli strumenti giusti per aiutarlo.
L’ansia scolastica può mettere i bambini in difficoltà, togliendo loro il piacere di imparare e vivere serenamente la scuola, ma con il giusto supporto psicologico possono ritrovare fiducia in sé stessi e affrontare ogni giornata con più leggerezza e coraggio.
Sul nostro portale trovi professionisti specializzati pronti ad aiutare il tuo bambino a superare l’ansia scolastica, con percorsi di supporto psicologico disponibili sia online che in presenza, per ritrovare serenità e fiducia a scuola.

Autrice
Dott.ssa Giada Galluzzi
Psicologa iscritta all’albo A della regione Campania con il n. 11387