La masturbazione femminile è sempre stata vista da parte della società con un occhio giudicante, al contrario di quella maschile.
Solo in seguito alla rivoluzione culturale e sociale degli anni ’70 attraverso i percorsi di autodeterminazione e autocoscienza delle donne, ha avuto inizio lo scardinamento degli stereotipi legati al corpo delle donne e la sua funzione.
Negli ultimi anni, con l’avvento dei social media e di strumenti destinati al piacere femminile come i sex toys, sono andati ulteriormente sfumando molti degli stereotipi che circondano questo argomento anche se c’è ancora molto da lavorare per far sì che non continui ad essere un fenomeno concepito sotto una forte luce stigmatizzante.
"Gli uomini sono forse necessari per la procreazione ma non per il piacere delle donne”
Quest’affermazione, che è possibile ascoltare nel film “Wonder Woman” del 2017, ad oggi è uno dei manifesti più limpidi e veritieri dei movimenti di affermazione ed emancipazione femminile degli ultimi decenni.
Perché l’autoerotismo femminile è sempre un tabù
La masturbazione femminile è da sempre stata concepita come un tabù poiché la donna doveva limitarsi ad essere una mera procreatrice ed occuparsi della propria famiglia e quindi, di conseguenza, l’attenzione per il piacere sessuale era centrata solo ed esclusivamente sull’uomo, andando così a creare una relazione per lo più fallocentrica.
L’uomo ha da sempre affermato la sua supremazia in campo riproduttivo obbligando la donna alla sottomissione e alla fedeltà. Si è registrato un ritardo scientifico nello studio della sessualità femminile poiché si temeva il rischio di una maggiore promiscuità tra il genere femminile visto che la sessualità veniva concepita come sana solo se esercitata nella coppia. Durante gli anni ’60 e ’70 le donne hanno iniziato a rivendicare il loro diritto alla scelta sessuale indipendente dalla procreazione anche spinte dalla scoperta dei primi contraccettivi ormonali orali e dalla legalizzazione dell’aborto.
La rivoluzione sessuale femminile dei giorni nostri
Negli ultimi anni finalmente c’è stata una piena rivoluzione sessuale grazie all’utilizzo sempre più massiccio dei social media e dei dispositivi tecnologici. La masturbazione femminile è presente non solo all’interno di siti web o blog, ma anche in rappresentazioni cinematografiche o musicali come, per esempio nella canzone “Sexxx Dreams” di Lady Gaga (2013) e più in generale nella personalità di alcune celebrità molto seguite dal pubblico più giovane come Miley Cyrus e Rihanna che vanno a rivendicare l’autoerotismo da una prospettiva prettamente femminista.
È possibile vederne riferimenti espliciti anche all’interno di serie televisive come “Orange is the new black” constatando come fortunatamente sia andata scemando la narrazione paradossale e talvolta esasperata tipica di alcuni episodi della serie tv cult “Sex and The City” a cui spetta comunque il primato di aver infranto qualsiasi tabù sulla sessualità femminile durante quegli anni in cui la società s’indignava se si parlava di tali tematiche.
Educazione sessuale e sex toys
La crescita nel praticare atti masturbatori tra il genere femminile è stata data dal maggiore accesso a strumenti di eccitazione sessuale come per esempio la pornografia, racconti erotici e, soprattutto, strumenti più materiali quali i sex toys. La loro commercializzazione ad oggi si sviluppa in contesti di siti web e shop online e non più nei grotteschi sexy shop di quartieri a luci rosse che sicuramente venivano vissuti come meno coinvolgenti dalle donne poiché anche in questo caso il contesto sembrava maggiormente stuzzicare la sessualità maschile.
La facilità grazie alla quale essi possono essere reperiti ovviamente ha portato ad un radicale aumento delle vendite da parte del pubblico femminile con la conseguenza che da parte delle case produttrici si è sentito il bisogno di un restyling dal punto di vista stilistico non andando più a raffigurare una copia dell’organo sessuale maschile. In realtà, questi oggetti non sono accettati da molti poiché considerati simboli di frustrazione sessuale e sostituti di una sessualità fallimentare.
La masturbazione femminile in una relazione diadica
La masturbazione per una donna potrebbe permetterle di acquisire una maggiore conoscenza del proprio corpo aiutando e facilitando il processo per raggiungere l’orgasmo anche durante il sesso di coppia anche se le donne sentono molto di più la pressione di dover soddisfare principalmente il partner e il dovere di compiacerlo scendendo inevitabilmente a compromessi. Queste idee, purtroppo, sono insite nella società patriarcale in cui viviamo e difficilmente possono essere estirpate nonostante sembra che ci si stia muovendo verso la direzione giusta.
Grazie a uno studio condotto da Kraus (2017) si è visto che la masturbazione, sia da sole che in coppia, viene messa in atto soprattutto da donne con una posizione sociale più elevata e agiata e che ricoprono ruoli lavorativi di responsabilità come se venisse messa sullo stesso piano la presa di controllo sia in campo lavorativo che in campo sessuale.
Le donne che sono meno attrezzate dal punto di vista culturale e spesso molto vicine all’ambito ecclesiale concepiscono la coppia come un legame indissolubile di estrema coniugalità non riuscendo così a lasciarsi andare durante gli atti appartenenti alla sfera sessuale come la masturbazione di coppia.
Masturbazione delle donne e psicologia
Spesso le donne preferiscono dedicarsi al sesso occasionale per eliminare la sensazione di dovere nei confronti del piacere maschile e per far sì che venga data priorità ai propri desideri e alle proprie fantasie. In questo modo, l’esperienza masturbatoria permetterebbe una migliore comprensione e comunicazione su tutto ciò che riguarda il proprio corpo e le proprie preferenze sessuali.
Purtroppo, la masturbazione femminile resta ancora associata a sentimenti come senso di colpa e vergogna nonostante nella sua concezione ci sia stata una svolta radicale negli ultimi anni. La masturbazione è ancora lontana dal diventare un elemento del repertorio sessuale femminile normale come quella maschile ma il lavoro dei media può essere sempre più di aiuto per poter formare le future generazioni su questo argomento senza utilizzare un tono stigmatizzante, contribuendo così alla diffusione di copioni sessuali femminili sempre più veritieri e per permettere una maggiore accettazione sociale di tale PRATICA fenomeno che ricordiamo essere completamente naturale.
Bibliografia:
- Carvalheira, A., & Leal, I. (2013). Masturbation among women: Associated factors and sexual response in a Portuguese community sample. Journal of Sex & Marital Therapy, 39(4), 347-367. https://doi.org/10.1080/0092623X.2011.628440
- Cervilla, O., & Sierra, J. C. (2022). Masturbation parameters related to orgasm satisfaction in sexual relationships: Differences between men and women. Frontiers in Psychiatry, 1603. https://doi.org/10.3389/fpsyt.2022.903361
- Jannini, E., Lenzi, A., & Maggi, M. (2017). Sessuologia medica II ed.: Trattato di psicosessuologia, medicina della sessualità e salute della coppia. Edra.
- Kraus, F. (2017). The practice of masturbation for women: The end of a taboo?. Sexologies, 26(4), e35-e41. https://doi.org/10.1016/j.sexol.2017.09.009

