La masturbazione è un comportamento totalmente naturale e fisiologico che nel corso del tempo ha subito l’attribuzione di caratteristiche positive e negative. L’introduzione di tale pratica all’interno di un rapporto di coppia prevede molti vantaggi per il benessere della relazione e per la soddisfazione sessuale individuale. 

La masturbazione è un evento naturale che riguarda sia il mondo animale sia lo sviluppo psicosessuale dell’individuo umano. L’esistenza di questa pratica è stata dimostrata sin dai tempi più primitivi da rappresentazioni pittoriche, scultoree o da riferimenti letterari presenti in testi antichi. Spesso a tale atto venivano attribuite caratteristiche positive poiché si credeva che esso riuscisse ad aumentare la virilità e l’energia sessuale.

In molti altri casi e per lunghi secoli, però, questo comportamento è stato visto come deplorevole, peccaminoso e immorale soprattutto sotto l’influenza delle religioni. Il periodo in cui s’inizia a cercare di conoscere il proprio corpo è la fase adolescenziale. In questi anni s’iniziano ad instaurare le prime relazioni intime e si comincia a strutturare un’identità più stabile e duratura.

I repentini cambiamenti del proprio corpo spaventano e incuriosiscono allo stesso tempo. Tale curiosità può riversarsi in una forma di auto stimolazione che si trasforma ben presto in atti masturbatori del tutto fisiologici tesi alla conoscenza delle proprie zone erogene e del proprio piacere.

Gli aspetti positivi e negativi della masturbazione nella vita di coppia

L’introduzione della masturbazione nella vita di coppia ha visto l’emergere di due modelli principali opposti tra loro: uno compensativo secondo cui si ricorre all’autoerotismo come sostituzione di un desiderio insoddisfatto da parte del partner e uno complementare che sostiene che la masturbazione da un lato accompagna e migliora il sesso con il/la partner e da un altro lato è proprio quest’ultimo che favorisce la masturbazione sia in solitaria che compiuta reciprocamente.

Tale pratica inserita all’interno di una relazione diadica permette la costruzione di un incontro dinamico, profondo e intimo con l’altro. È rilevante sottolineare che la masturbazione può e deve rimanere un importante spazio individuale in cui non solo viene rinvigorito il rapporto che si ha con se stessi ma l’approfondita conoscenza del proprio piacere, che ne deriva, permette di andare ad alimentare anche lo sviluppo di desideri e fantasie sessuali che possono ottenere la piena espressione durante l’attività sessuale in coppia.

La messa in pratica di atti masturbatori mossi da meccanismi di compensazione e riparazione del senso di insoddisfazione derivante dall’attività sessuale di coppia sono un campanello d’allarme per il probabile sviluppo di disfunzioni sessuali sia maschili che femminili.

Quando si entra all’interno della camera da letto di due soggetti che intrattengono una relazione affettiva, bisogna tener presente che ci sono molti fattori psicologici e relazionali che s’intrecciano tra di loro. Il senso di inadeguatezza, vergogna e imbarazzo possono compromettere la sfera sessuale diadica conducendo l’individuo a mettere in atto comportamenti masturbatori in solitaria.

Diversi studi hanno dimostrato come anche l’indisponibilità del/della proprio/a partner a soddisfare specifiche preferenze sessuali possono portare ad un’incompatibilità all’interno della coppia che può sfociare in chiusura e rottura del legame favorendo una crisi che coinvolgerà anche la sfera intima della diade.

Sesso in coppia e masturbazione

Non bisogna però fermarsi agli aspetti positivi della masturbazione poiché in realtà è stato dimostrato che essa può diventare facilmente invalidante per un individuo. Si è parlato di desensibilizzazione nel caso in cui si mettano in atto comportamenti masturbatori in maniera massiccia portando allo sviluppo di effetti negativi sulla sensibilità degli organi sessuali e andando a determinare una minore reattività alla stimolazione genitale allungando i tempi di eiaculazione e causando così un forte distress durante un atto sessuale di coppia.

Nel momento in cui l’autoerotismo diventa idiosincratico, ovvero vengono messi in atto stili masturbatori che non possono essere replicati con il/la partner, la coppia viene investita da uno stato di turbamento sul come riuscire a trasformare le proprie fantasie erotiche in qualcosa da poter vivere nella realtà con la persona con cui si è legati affettivamente.

Se tale modalità di masturbazione diventa esclusiva e concepita come la sola possibile è auspicabile rivolgersi a dei professionisti della salute sessuale per fare in modo che vi sia lo stabilirsi di uno stile di comunicazione efficace tra i membri della coppia permettendo così una discussione chiara e sincera delle proprie fantasie sessuali e, più in generale, delle specifiche caratteristiche che deve avere un atto sessuale per soddisfare i bisogni individuali e relazionali della coppia.

In questo modo si può cercare di capire se determinati bisogni possono essere soddisfatti e se specifiche fantasie, che permettono di provare un piacere più intenso e soddisfacente, possano essere messe in atto e soprattutto in che modo. Una consulenza sessuologica permette di creare un clima non giudicante e di totale fiducia l’un dell’altro all’interno della diade poiché si viene spinti ad analizzare la propria relazione in tutti i suoi vari aspetti tenendo presente che la sfera sessuale rappresenta solo la punta dell’iceberg. 

Nonostante i tabù cerchino ancora oggi di affermare il contrario, in realtà la masturbazione ha quasi completamente perso tutte le connotazioni negative di cui è stata investita nel corso degli anni anche se la strada per una piena accettazione all’interno della società è ancora lunga. L’introduzione di questa pratica all’interno della coppia permette di trovare un sano equilibrio nel vivere la sessualità a 360 gradi per fare in modo che ci sia durante i rapporti più intimi un focus più specifico sul piacere, sulla condivisione, sulla comprensione, sulla complicità e sull’accettazione reciproca.

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